Il settore della musica live rappresenta una delle eccellenze potenziali del Made in Italy, grazie al talento e alla creatività della filiera musicale nazionale. Tuttavia, per trasformare questa visione in realtà e competere a livello internazionale, è fondamentale colmare un importante gap normativo.
Attualmente, in Italia mancano leggi specifiche per il riconoscimento, la valorizzazione e il sostegno dei live club, delle aziende che organizzano festival e concerti, e dell’intero ecosistema della musica pop. È necessario un intervento strutturale che dia al settore gli strumenti adeguati per crescere e consolidarsi anche sui mercati globali.
Questo tema cruciale è stato al centro di un incontro promosso da Assomusica, dove KeepOn Live si è confrontata con rappresentanti istituzionali sulle sfide e le opportunità per il futuro della musica live in Italia.
Un impegno per il futuro
L’incontro ha evidenziato la necessità di una visione strategica per fare della musica live un punto di forza del sistema culturale ed economico italiano. Con una normativa adeguata, i talenti e le aziende del settore potranno finalmente presentarsi al meglio sui mercati internazionali, contribuendo alla crescita e alla diffusione del Made in Italy musicale.
L’evento è stato un’importante occasione per sensibilizzare il pubblico e le istituzioni sulla centralità della musica dal vivo e per avviare un percorso che possa finalmente riconoscerne il valore come elemento chiave della nostra identità culturale.
